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Checklist DPI anticaduta: cosa controllare prima di ogni intervento

Quando si lavora in quota, anche pochi metri di altezza possono fare la differenza tra un intervento sicuro e un incidente grave. I DPI anticaduta – dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – sono strumenti indispensabili in moltissimi settori, dall’edilizia alla manutenzione, fino all’industria. Ma non basta indossarli: prima di ogni intervento è essenziale verificare attentamente ogni componente, assicurandosi che sia integro, funzionante e adatto alla situazione specifica.

Controllare i DPI prima dell’uso non è solo una buona prassi: è un obbligo previsto dalla normativa, ed è uno dei gesti più importanti per proteggere la propria sicurezza e quella dei colleghi. In questo articolo vedremo in modo chiaro e discorsivo quali sono i controlli da fare ogni giorno, prima di affrontare qualsiasi lavoro in altezza.

Perché è fondamentale controllare i DPI anticaduta ogni volta?

Spesso si tende a pensare che, una volta certificati e messi in uso, i dispositivi anticaduta possano essere considerati “a norma” per lungo tempo. In realtà, questi strumenti sono soggetti a usura continua, soprattutto quando vengono utilizzati all’esterno, esposti al sole, alla pioggia, alla polvere o al contatto con superfici abrasive. Anche l’utilizzo stesso può compromettere, col tempo, l’integrità dei materiali o il corretto funzionamento dei meccanismi.

Imbracature, cordini, moschettoni, retrattili e punti di ancoraggio devono essere controllati visivamente e funzionalmente ogni volta che si preparano per un intervento. È un controllo rapido, spesso di pochi minuti, ma può fare una differenza enorme in termini di sicurezza.

Cosa deve contenere una buona checklist DPI anticaduta?

Ogni azienda, cantiere o operatore dovrebbe avere una checklist semplice e chiara da seguire prima di ogni intervento in quota. Non serve che sia lunga o complicata: l’importante è che permetta di non dimenticare nessun passaggio fondamentale. Ecco i punti principali che dovrebbero sempre essere inclusi.

1. L’imbracatura: il primo contatto con il corpo

L’imbracatura è l’elemento centrale del sistema anticaduta, quello che mantiene il lavoratore legato al punto di ancoraggio. Deve essere comoda, regolata correttamente e, soprattutto, in perfette condizioni.

Prima di ogni uso, è fondamentale controllare:

  • Che non ci siano tagli, strappi, abrasioni o bruciature sulle fettucce
  • Che le cuciture siano intatte, senza fili sfilacciati o allentati
  • Che le fibbia scorrano e si blocchino correttamente, senza forzature o giochi anomali

Un’imbracatura usurata o danneggiata deve essere immediatamente sostituita, anche se il difetto sembra di poco conto.

2. Cordini e dissipatori: elementi che fanno la differenza

I cordini anticaduta, con o senza dissipatore di energia, devono essere esaminati con grande attenzione. Un cordino danneggiato può compromettere l’intero sistema.

È importante verificare che:

  • Il dissipatore non sia stato attivato in precedenza (in quel caso, va eliminato)
  • Le fettucce siano integre, senza nodi, pieghe permanenti o scolorimenti sospetti
  • Il sistema non presenti segni evidenti di usura o deformazione

In caso di dubbi, è sempre meglio non rischiare: meglio un dispositivo nuovo che una caduta non arrestata.

3. Moschettoni e connettori: piccoli ma essenziali

Spesso sottovalutati, i moschettoni e i connettori sono in realtà elementi chiave. Prima di ogni intervento, è bene accertarsi che:

  • La chiusura automatica o a vite funzioni correttamente, senza inceppamenti
  • Non ci siano segni di ruggine, graffi profondi o deformazioni
  • Le marcature CE siano ancora leggibili (se sparite, il dispositivo potrebbe non essere più conforme)

Un moschettone danneggiato non va mai “aggiustato”: va sostituito.

4. Retrattili, funi e dispositivi mobili

Se si utilizzano dispositivi retrattili o funi con scorrimento automatico, è fondamentale controllare che:

  • Il cavo si riavvolga senza ostacoli e si blocchi rapidamente se sottoposto a trazione improvvisa
  • Il nastro o cavo non presenti rotture, schiacciamenti o fili metallici sporgenti
  • Non ci siano elementi corrosi o allentati nella struttura del dispositivo

Molti incidenti si verificano per un malfunzionamento non segnalato: questi controlli aiutano a prevenire.

5. Punti di ancoraggio: solidi e certificati

Infine, il punto di ancoraggio deve essere adeguato, ben posizionato e certificato secondo norma. Non bisogna mai agganciarsi a elementi improvvisati o strutture non verificate.

Prima dell’uso:

  • Verifica che l’ancoraggio sia idoneo al tipo di intervento
  • Accertati che sia in buone condizioni strutturali
  • Controlla che sia conformemente marcato e posizionato in modo corretto

La sicurezza inizia da una buona abitudine

Integrare questa checklist nella routine quotidiana non richiede molto tempo, ma contribuisce enormemente alla sicurezza di tutti. Ricorda: anche il DPI più tecnologico e costoso è inutile se usato in modo scorretto o in condizioni non idonee.

Un controllo visivo accurato, una verifica pratica delle funzioni meccaniche e una segnalazione tempestiva di ogni anomalia possono davvero fare la differenza.

Conclusione

Quando si lavora in quota, non si può lasciare nulla al caso. I DPI anticaduta salvano la vita, ma solo se sono integri e funzionanti. Per questo è fondamentale adottare una checklist di controllo pre-uso, semplice ma completa, da seguire ogni giorno con attenzione.

La sicurezza non è solo una responsabilità aziendale, ma anche un dovere personale. E ogni intervento in quota comincia dal controllo del proprio equipaggiamento.

 

 

Per approfondire come scegliere i DPI giusti e usarli in sicurezza: 
Dispositivi anticaduta: guida alla sicurezza in quota